Discorso di apertura di Mauro Silani curatore e fondatore…
Vernissage della mostra inaugurale ARCAICO E PRESENTE a ROMA
“È tutta la vita che sono cosciente dell’esistenza di epoche e luoghi diversi. Ho sempre avuto la consapevolezza che in me esistono altre persone. Ora che tu sarai il mio lettore, sappi che ciò vale anche per te. Se rileggi la tua infanzia ricorderai la percezione della coscienza di cui io ti parlo come di un’esperienza vissuta. Allora non ti eri ancora formato, non avevi un aspetto ben definito, tu eri plastico, anima nel flusso, coscienza e identità in via di formazione – proprio così, prima formazione e poi oblio.” JACK LONDON Il vagabondo delle Stelle
DISSOLVENZA DI OPPOSTI ECHI
Identità sospesa
nel “Non luogo”
di un vuoto appena conosciuto.
Un’ atemporalita’ carica e infinita
Pienezza di un nulla colmo
traboccante di vita,
nella sua apparente staticità.
Immagini bloccate
In una immobilità assente…
Nella calda fusione di
Una Dissolvenza di Opposti echi
Tiziana Rasile (2004)
ARCAICO
Questa parola non ci riporta solamente a qualcosa di ancestrale, alla nostra caverna interiore, ma anche alle caverne degli uomini del paleolitico.
Magica, totemica o religiosa, o pura rappresentazione del reale, l’arte ha rappresentato sempre una necessità spontanea che ha contribuito non solo alla crescita spirituale ma anche all’ evoluzione dell’Essere Uomo.
Picasso vedendo la famosa Caverna di Altamira datata al radiocarbonio 14000 anni fa affermò: “dopo di questo tutto è decadenza”.
Quello che è più straordinario, è che questi proto-artisti erano dei veri e propri sacerdoti del “Reale”.
PRESENTE
Alla luce delle nuove scoperte della fisica, in particolare della così detta “particella di Dio” (il bosone di Higgs), e delle onde gravitazionali, con la quale Barry Berish, Rainer Weiss e Kip Thorne, quest’anno hanno vinto il premio Nobel, dobbiamo aprire gli occhi e farci carico di conseguenza di questa verità che cambierà la prospettiva dell’uomo, nel momento in cui ci viene rivelato dalla scienza, che il tempo non è una misura ma una forza, che in alcuni punti dello spazio corrisponde alla gravità.
Quindi ciò che ci sembra o sembrava lontano nel passato è in realtà il presente.
Per questo il titolo “Arcaico e Presente” di questa, che sarà una mostra itinerante attraverso l’Italia e si spera l’Europa, ma non poniamo limiti alla “provvidenza”, non è né pretestuoso né presuntuoso.
Gli artisti che qui ho riunito sotto l’egida del “Collettivo Oxford”, (a questo proposito devo rendere grazie alla generosità della proprietà dell’hotel, nei nomi di Gloria e Massimo Quarta), sono dei veri e propri ricercatori, e li ho scelti sia per le loro capacità tecniche che artistiche ed espressive, ma sopratutto dal punto di vista umano.
Con questo non voglio più annoiarvi e vi invito a fare questo percorso: “Oltre il Tempo, lo Spazio e il Colore” con la grande energia che emana questo spazio espositivo, e che le opere di questi artisti del “Collettivo Oxford”, hanno trasformato in una prestigiosa caverna contemporanea. Sciamani, sacerdoti o semplicemente spontanei interpreti del: “Nuovo Sentire Umano”.
Mauro Silani curatore d’arte e fondatore del “Collettivo Oxford”